Alla fine
lei resta seduta in cucina, accarezzando come fosse il gatto la sua
vecchia sciarpa di lana appoggiata alla spalliera di una delle sedie.
Devo uscire, mormora tra sé; indossare la gonna, la camicetta, un
soprabito, le scarpe adatte, fare una lista delle cose che servono,
ricordarmi le chiavi, il sacchetto della spazzatura da portare giù,
chiudere a doppia mandata la porta, lasciare accesa la radio, per i
ladri, che sembri ci sia in casa qualcuno, e poi scendere le scale con
lentezza e attenzione, che all’inquilino del piano di sotto i miei
tacchi danno fastidio.
Quando
sarò rientrata nel mio appartamento con le buste della spesa, pensa
ancora, che ad ogni passo si faranno più odiose e pesanti, sistemerò
tutto nel frigorifero e nella dispensa, e rifletterò solo a quel punto
che non ho praticamente fatto un bel niente: soltanto servizi,
sopravvivenza, semplici gesti rituali di tutti, praticamente abitudini.
Bruno Magnolfi
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