domenica 15 agosto 2010
Tra i pensieri di una persona sfuggente .
Chiara e Donato abitano un appartamento dirimpetto a quello del signor Lenzi, al terzo piano di un’anonima palazzina. Loro sono sposati da poco più di due anni, e conducono una vita ordinaria, lavoro, casa, qualche amicizia sporadica nelle serate del fine settimana. Donato saluta sempre con deferenza il signor Lenzi ogni volta che lo incontra sul pianerottolo o lungo le scale, e a sua moglie a volte le chiede di che cosa mai si occuperà quel signore distinto, taciturno, che non si sente mai e si vede solo una volta ogni tanto. Chiara ridendo sostiene che sia un agente dei servizi segreti, uno che ha diverse case sparse chissà dove, Donato invece sostiene che è una persona che si occupa di arte, sempre in giro per il mondo a presenziare inaugurazioni di mostre e presentazioni di opere di grande importanza. Spesso lo vedono arrivare o partire in taxi, con un’eterna valigetta incollata alla mano, mai una busta per la spesa, mai un orario vagamente regolare.
Un giorno il signor Lenzi trova Donato davanti al portone di casa, lo ferma, gli dice che dovrà assentarsi per un lungo periodo, gli chiede se può tenergli la chiave del suo appartamento, nel caso ci fosse bisogno di dare un’occhiata alle sue stanze o per un’urgenza. Donato non vede problemi, così l’altro tira fuori una copia della sua chiave e lo ringrazia. Trascorrono solo tre o quattro giorni e Donato una sera apre la porta dell’appartamento del signor Lenzi ed entra, richiudendo immediatamente senza far rumore alle sue spalle. Guarda in giro, apre qualche cassetto, non c’è niente di anomalo: un armadio con i vestiti, il letto rifatto, il frigorifero vuoto. Esce, richiude, ne parla con Chiara. La sera successiva loro due entrano assieme, frugano dappertutto: sotto al letto, dietro a ogni quadro, negli angoli più remoti di ogni stanza, fino a che sentono dei rumori all’ingresso. E’ il signor Lenzi che è tornato in anticipo ed adesso li guarda, perplesso, e dice soltanto: “Cercavate qualcosa?”.
Bruno Magnolfi
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